venerdì 3 giugno 2011

COMMENTO ALLA SENTENZA SISAS

RICEVIAMO E PUBLICHIAMO IL COMMENTO DELL'EX SINDACO DI PIOLTELLO
Come gia detto siamo sempre aperti e disponibili a ricevere indicazioni,chiarimenti e interventi sulla questione


IL COMMENTO

La sentenza del TAR che annulla l’accordo di programma tra gli enti pubblici e il gruppo Grossi per l’area ex Sisas ha sorpreso molti, ma era assolutamente scontata. Le ragioni del ricorso di Air Liquide erano del tutto evidenti così come evidente era l’imbroglio sotteso a quell’accordo: in pratica si trattava di un regalo di 80 milioni di euro ad un gruppo di speculatori immobiliari. Questo era il vero succo di quell’accordo: la bonifica era semplicemente il grimaldello per aggirare i vincoli procedurali (gara ad evidenza pubblica) ed economici (i costi di bonifica venivano stimati in 120 e dopo la gara pubblica scendevano a 37, una bella differenza!).
La differenza tra la stima di Grossi, presa per buona dal governo, dalla regione, dalla provincia e dai comuni e il costo reale della bonifica si sarebbe materializzata sul territorio attraverso un grande centro commerciale e altri manufatti inutili e intollerabili.
Tutti gli enti coinvolti hanno grosse responsabilità e nessuno può chiamarsi fuori. Certo non possono chiamarsi fuori i due comuni che hanno preso per buona la stima di 120 milioni e che hanno accettato di regalare in cambio un bel pezzo di territorio ad uno speculatore. Non possono chiamarsi fuori perché non hanno nemmeno letto le carte, ma approvato tutto quanto in fretta e furia tra natale e capodanno. La famosa compensazione territoriale in favore dei comuni non è altro che una forma di tangente ben confezionata: un po’ di soldi ai sindaci per farsi belli davanti ai cittadini. Infatti mi pare che i sindaci si siano subito fatti vanto ti quella grande conquista! Capirai: se un lavoro lo paghi il triplo del costo qualche cosa per chi ci mette la faccia deve pur saltar fuori.
È così che funziona: il territorio è utilizzato per creare soldi, se se ne creano tanti ce n’è per tutti. Ma ciò che avviene non è senza effetti. I costi li pagano i cittadini, perché il degrado del territorio compromette il benessere di noi tutti e perché un’economia speculativa impedisce lo sviluppo di un’economia produttiva. Questa vicenda andrebbe studiata a fondo: questa volta ci ha messo le mani la magistratura, ma quante volte speculatori e amministratori corrotti l’hanno fatta franca?!
Personalmente sono comunque soddisfatto, per l’esito della sentenza e anche un po’ perché quella sentenza dà ragione alla denuncia che io stesso ho presentato a fine 2010 alla Procura di Milano. Il ricorso di Air Liquide giaceva al TAR da un sacco di tempo: mi piace pensare di aver contribuito ad “accelerare” la sentenza, che comunque è arrivata dopo quasi tre anni dalla presentazione.

Mario De Gaspari

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