lunedì 12 settembre 2011

BONIFICA SISAS, la Regione ha proposto una risoluzione consensuale A GROSSI

SISAS: IL PASSAGGIO DA GROSSI A DANECO. UNA NUOVA  DENUNCIA ALLA PROCURA DI MILANO


ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO

Il  Sottoscritto, Mario De Gaspari (CF.........................), nato a Milano  il 18 gennaio 1951, residente a Pioltello in via ................, espone quanto segue.

Il 21 dicembre 2007 la Regione Lombardia e il Ministero dell’Ambiente decidono di affidare alla società TR Estate 2 di Giuseppe Grossi la bonifica della parte dell’ex Polo Chimico, denominata fallimento SISAS, situata nel territorio dei Comuni di Pioltello e Rodano. A questa decisione si è arrivati mediante la conclusione di un accordo di Programma che ha visto coinvolti, oltre a Regione e Ministero, anche i comuni di Pioltello e Rodano, la Provincia di Milano, il Gruppo Zunino e Walde Ambiente. In questa occasione l’intervento di bonifica veniva valutato intorno ai 120 milioni di euro, cifra considerevole.  La TR Estate 2 si impegnava a effettuare le opere di bonifica e gli enti locali si impegnavano a restituire, in termini di volumetrie e urbanizzazione del’area, il valore dell’operazione di bonifica. La Tr Estate 2 si impegnava inoltre a versare alla regione una fideiussione di 60 milioni a garanzia dell’intervento. Con quell’accordo le amministrazioni si impegnavano anche a non attivarsi, nei confronti di TR Estate 2 e degli altri due operatori privati, per il recupero delle somme spese fino a quel momento per la gestione della crisi ambientale e per i danni da questa causati. I costi della bonifica dovevano essere pari al valore dell’area bonificata. Secondo il perito nominato dal Tribunale per il fallimento il valore dell’area bonificata sarebbe ammontato, a opere eseguite, a circa 96 milioni di euro. La TR Estate prevede invece lavori per 120 milioni di euro, il 33% in più. Praticamente decide di lavorare in perdita.
Nel 2008 l’Air Liquide, azienda sita nello stesso polo chimico, ma tuttora attiva e quindi interessata al mantenimento della vocazione industriale dell’area, ricorre al TAR lombardo per impugnare l’accordo di programma fra enti pubblici e TR Estate. Nel farlo mette in evidenza proprio questo punto e afferma che invece i costi di bonifica, in base al loro perito incaricato, si aggirano intorno ai 40/50 milioni di euro. Ad oggi quel ricorso giace presso il TAR lombardo e ancora non è stata fissata alcuna udienza. Tuttavia gli eventi degli ultimi mesi hanno dato alla vicenda una svolta che stiamo segnalando. Le vicende processuali che hanno visto coinvolto Grossi (la bonifica di Santa Giulia) hanno messo in crisi l’operazione di Pioltello - Rodano al punto che la TR Estate è stata sostituita da un commissario straordinario nominato dal Governo, con il compito di portare urgentemente a termine l’operazione di bonifica che, a quella data, la TR Estate aveva compiuto in minima parte. Il commissario nominato aveva inizialmente il compito di individuare e comunicare a TR Estate 2 i siti dove conferire i rifiuti; se TR Estate 2 non avesse ripreso entro 7 giorni dalla comunicazione dei siti l’asportazione dei rifiuti, il Commissario sarebbe intervenuto direttamente,  in danno all’operatore inadempiente.
  • il 10 giugno 2010 il Commissario ha presentato la lista dei siti
  • il 24 giugno 2010 TR Estate 2 ha chiesto di uscire dall’Accordo di Programma, accusando gli Enti pubblici di non aver rispettato la tempistica prevista per le autorizzazioni, ricostruzione respinta dagli Enti.
  • Negli ultimi giorni, la Regione ha proposto una risoluzione consensuale (cioè senza colpa) dell’Accordo di Programma con TR Estate 2, impegnandosi a versare a TR Estate 2 i costi finora sostenuti perla bonifica – pari a circa 25 milioni di euro -  più altri 4 milioni di euro pagati per l’acquisto dell’area, diventando in cambio proprietaria dell’area.

Un particolare va sicuramente aggiunto: la TR Estate 2, non ha mai versato la fideiussione alla Regione. La TR non ottempera agli obblighi impartiti dal Commissario e perciò viene estromessa. In questa situazione  il commissario è pertanto costretto risolvere il problema della bonifica e il 19 luglio 2010 sul sito del Ministero dell’Ambiente viene pubblicato il Bando per l’assegnazione della prosecuzione dei lavori di bonifica nell’area ex Sisas di Pioltello - Rodano, conseguente all’intenzione dichiarata dall’attuale bonificatore di lasciare il compito. Il lavoro è stato assegnato per circa 37 milioni alla società Daneco del gruppo Unendo su una base d’asta di 45 milioni di euro. A tre anni di distanza, il Governo, per il tramite del commissario, ha dunque validato la valutazione dell’AIR Liquide fatta due anni prima e giacente ancora nella cancelleria del TAR. La domanda che il denunciante si pone è dunque: chi e che cosa hanno reso possibile una ipervalutazione dei costi di bonifica? La Regione Lombardia, il Ministero dell’Ambiente, la Provincia di Milano e i comuni di Pioltello e Rodano prima di accettare la valutazione fatta dal soggetto bonificatore, e dunque valutazione fatta in pieno conflitto di interessi, hanno effettuato i necessari controlli? La questione è fondamentale perché sulla base di quella valutazione le amministrazioni pubbliche si impegnavano a restituire, in termini di urbanizzazione e volumetrie, il valore stesso della bonifica. Su che base dunque le amministrazioni pubbliche hanno preso per buona questa valutazione dal momento che investiva in maniera determinante interessi pubblici di notevole rilievo, quali l’utilizzo e lo sfruttamento del territorio e la rendita a questi connessa?

 Pertanto chiedo che venga fatta luce su questa vicenda; nello specifico chiedo di verificare se vi siano state omissioni nella fase di controllo e valutazione. Chiedo che la procura verifichi l’esistenza o meno di eventuali speculazioni che possono essere state tentate attraverso questo meccanismo e che possano vedere, anche come parte lesa, direttamente o indirettamente l’amministrazione pubblica. Pertanto si chiede a codesta Spett.le Procura della Repubblica di esaminare la fattispecie esposta ricercandone gli eventuali estremi di reato.

Io sottoscritto Mario De Gaspari delego a depositare il presente esposto l’avv. Gaetano Nicosia del foro di Milano,  eleggendo domicilio presso il suo studio in Milano via Amadeo, 57, ai fini delle comunicazioni inerenti il  procedimento in oggetto.
 
Mario De Gaspari

È autentica
Avv. Gaetano Nicosia

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