venerdì 15 luglio 2011

SUCCESSONE PER UNA SERATA SPECIALE DI DIALOGO E COMPRENSIONE RECIPROCA

MOMENTI IMPORTANTI 
PER UNA REALE INTEGRAZIONE

Martedì 12 luglio il Centro Culturale “La Fratellanza” di Seggiano ha ospitato la presentazione del libro “Primo, non diffamare” di Luca Bauccio. L’iniziativa è stata ampiamente pubblicizzata dall’associazione perché ha rappresentato il primo momento pubblico del Centro dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato l’ordinanza di chiusura emanata dal sindaco di Pioltello.

L’occasione è stata offerta, giustappunto, dal fatto che l’autore è l’avvocato che ha difeso l’associazione e quindi l’argomento del libro ben si è prestato a ragionare su come la diffusione di false informazioni si presti a influenzare i comportamenti sociali e anche a giustificare le decisioni delle istituzioni pubbliche, come appunto si è verificato nel particolare caso avvenuto a Pioltello.

L’iniziativa ha avuto un grande successo, sia per la qualificata partecipazione dei relatori che per la folta presenza di pubblico, suddiviso in egual misura tra “italiani e “stranieri”. Questo è stato il primo e principale motivo di soddisfazione per gli organizzatori, i quali hanno potuto evidenziare il carattere culturale del centro, improntato allo sviluppo del dialogo sociale e allo scambio tra culture e religioni diverse.
Ha fatto gli onori di casa Hassan Hamzaoui, il responsabile della sede di Seggiano, il quale ha espresso la sua soddisfazione per la decisione assunta dal Consiglio di Stato, che finalmente, per usare le sue parole, “rompe il ghiaccio che si è cercato di creare tra il Centro e il resto della comunità cittadina”. Hassan ha proseguito sostenendo che il superamento di queste barriere costituisce appunto lo spirito dell’iniziativa e dalle numerose adesioni pervenute e presenti alla serata.

Tra le quali, di assoluto rilievo, quella del prof Alessandro Dal Lago, insigne sociologo di fama internazionale, che ha aperto il dibattito introducendo con chiarezza e competenza il tema della serata. Di seguito, Mario De Gaspari ha arricchito la discussione parlando della formidabile opportunità offerta dall’incontro tra culture diverse e di come i media e le istituzioni devono incoraggiare questa tesi, perché il pericolo è appunto quello dello scontro e della sollecitazione di comportamenti devianti. La prof.ssa Gabriella Petti, anch’essa sociologa, ha parlato di come i comportamenti distorti e pericolosi siano diffusi anche all’interno delle istituzioni pubbliche, comprese quelle con finalità assistenziali ed educative, e finiscono per influenzare il giudizio dei singoli e dell’intera collettività. L’avvocato Gaetano Nicosia, esperto di sicurezza urbana, ha sottolineato l’importanza del dialogo, della moltiplicazione, anche informale, di momenti di incontro tra i diversi gruppi sociali, e di come i nuovi strumenti di comunicazione offrano la possibilità di ampliare la platea degli interlocutori di questo dialogo.

In mezzo a questi interessanti spunti, Luca Bauccio ha spiegato i motivi che l’hanno spinto a scrivere il libro, il quale nasce dalla sua esperienza professionale ed umana, esperienza che l’ha visto spesso sostenere e difendere le cause delle persone e delle organizzazioni colpite nella loro dignità e dal mancato riconoscimento dei propri diritti. In questo senso ha quindi inteso rivalutare il significato del termine “onore” richiamato nel sottotitolo del libro, che non vuole essere la riproposizione di un concetto arretrato, legato a costumi fortunatamente superati, bensì il richiamo al pieno riconoscimento del rispetto degli individui, singoli o raccolti nelle diverse forme di aggregazione civile.

L’autore ha poi risposto alle numerose domande e commentato gli interventi emersi dal pubblico, anch’essi sostenuti da importanti e ricche riflessioni.
La serata si è conclusa con la consegna all’autore della tessera onoraria n° 1 dell’associazione da parte dei responsabili de “La Fratellanza”, come simbolico riconoscimento e ringraziamento del contributo dato alla vita e alla crescita del Centro.
Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato e sostenuto questa iniziativa, contribuendo alla sua riuscita e a farne conoscere il significato e l’importanza. Arrivederci ai prossimi appuntamenti.





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