SISAS QUEL LAGO SOTTERRANEO
PRONTO AD ESPLODERE
UN LAGO NAVIGABILE DÌ IDROCARBURI E VELENI
Le ultime notizie sulle tangenti per la bonifica della Sisas che avevamo trattato nei post
( http://territorioesocietapioltello.blogspot.com/2011/06/alla-sisas-sembra-che-spuntino-tangenti.html )x( http://territorioesocietapioltello.blogspot.com/2011/06/commento-alla-sentenza-sisas.html ),ci spingono a riflessioni più ampie e approfondite, a dare più credito e attenzione alle voci e dicerie, rischiano di diventare più reali e preoccupanti, di quanto era lecito dargli credito.
Sono molti anni che a Seggiano e Limito, ci poniamo la domanda se il deposito di materiali pericolosi e per cosi tanti anni sui terreni della Sisas, avesse potuto avere conseguenze gravi a una falda tra le più pregiate della lombardia.
Nel Marasma di proposte, impegni, soluzioni e accordi di programma, ci aspettavano che chi di competenza e tutti i soggetti istituzionali coinvolti, verificassero con analisi accurate e approfondite, se le vasche di nero fumo e i veleni riversati per anni sul terreno, avessero in qualche modo intaccato la falda compromettendola e inquinandola.
Tutti, partendo dal livello locale arrivando fino alla Comunità Europea, si sono prodigati molto nel prospettarci soluzioni fra le più svariate (carcere, inceneritore, centro commerciale e addirittura case), senza per altro mai informarci sui dati se rilevati e sulle reali conseguenze, che questi veleni hanno avuto su di noi e sulla falda acquifera.
Mai nessuno però, si è premurato di informarci e renderci disponibili i dati sull’inquinamento rilevato, di informarci sui reali pericoli o meno sulla salute pubblica, addirittura non sappiamo se le verifiche e le analisi sulla falda sono state fatte o no.
E da prima delle elezioni Comunali, che nei bar e ai mercati di Pioltello, si sussurra una voce non verificabile e forse non reale ma sempre più insistente, si racconta come nelle fiabe, di un lago gigantesco sotto i nostri piedi, un lago navigabile e attraversato da canotti carichi di strumentazioni, tecnici, responsabili e amministratori.
Si sussurra che le analisi rilevate siano sconvolgenti, che quel lago sia una bomba ecologica pronta a esplodere, un ordigno pieno d’idrocarburi e veleni di ogni genere che potrebbe compromettere per sempre la falda di tutta la Martesana, una bomba da tre quattrocento milioni di euro.
Ora come tutte le fiabe sussurrate tra un calice e l’altro, non si a se sia vera o se sia la solita voce di popolo non verificata e non verificabile, certo però che è una fiaba inquietante e che non vorremmo fosse poi in qualche modo, anche se solo in part, veritiera.
Fiaba o meno sarebbe importante, giusto, che i soggetti competenti e l’Amministrazione pioltellese, ci informassero sulla reale situazione della Falda, quando l’analisi sarà fatta?, se le verifiche e le analisi sono state fatte?, se compiute quali dati sono stati rilevati e qual è il reale pericolo per la nostra acqua e per la popolazione?, sopra di tutto quali azioni nell’immediato l’Amministrazione intende intraprendere.
NOI ABBIAMO IL DIRITTO DI SAPERE E LORO HANNO IL DOVERE DI INFORMARCI
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