giovedì 29 settembre 2011

PIOLTELLO Ex Sisas, Bruxelles archivia multa milionaria

BEATO LUI CHE E' SODDISFATTO, NOI NON LO SIAMO ANCORA E NON SIAMO ANCORA AL SICURO....DA DUBBI E PREOCCUPAZIONI

Le procedure d'infrazione ritirate dalla commissione per l'ex Sisas di Pioltello,
 La Regione Lombardia non dovrà più pagare svariati milioni di euro alla Commissione europea perché Bruxelles ha definitivamente archiviato tre procedure d’infrazione che gravavano sul Pirellone: sulla bonifica dell’area ex-Sisas di Pioltello-Rodano;
“Il sito di Pioltello Rodano era profondamente inquinato da una gestione dissennata del terreno compiuto parecchi anni prima che noi esercitassimo le nostre responsabilita’ - ha affermato il presidente della Regione, Roberto Formigoni - . Siamo soddisfatti innanzitutto per aver compiuto l’opera di bonifica completa e poi per il fatto che sono state riconosciute infondate le accuse lanciate contro di noi’’.

Formigoni si dice soddisfatto perché è stata riconosciuta “l’infondatezza dell’accusa”.

lunedì 26 settembre 2011

PULIAMO IL MONDO INVESTENDO SUI BAMBINI

TERRITORIO E SOCIETA' ADERISCE A PULIAMO IL MONDO





sabato 24 settembre 2011

BARRIERE FONOASSORBENTI, QUAL COSA SI MUOVE PRIMI RISULTATI

                             QUAL COSA SI MUOVE
L'impegno di TERRITORIO E SOCIETA' ,nel portare avanti la richiesta fattaci dai cittadini in merito alle barriere fonoassorbenti sul ponte della Sisas, ha già ottenuto molti risultati positivi che lasciano ben sperare in una soluzione positiva
Dopo la nostra (LETTERA) protocollata in Provincia, la sua ripresa da parte dei ( GIORNALI ) e televisioni ( 7 GOLD - TELECITY ) che ringraziamo, arriva anche un comunicato stampa e interrogazione presentata da un Consigliere provinciale.

Il Consigliere Provinciale Biolchini, sempre attento alle problematiche che riguardano il nostro territorio, si è reso subito disponibile ad ascoltarci a un lavoro comune nell'interesse dei cittadini pioltellesi.

  Riprendendo  il nostro appello  si è subito attivato per  sostenere la richiesta fatta da Territorio e Societa' facendola sua,  presentando un'interrogazione urgente al Consiglio Provinciale che riportiamo sotto.

In fondo il comunicato stampa che accompagna l'interrogazione, riprende tutte le preoccupazioni e i pericoli che come TERRITORIO E SOCIETA' abbiamo evidenziato e  lascia intravedere gia possibili percorsi per arrivare in tempi brevi ad una soluzione finalmente positiva

Gruppo Consiliare Italia dei Valori
INTERROGAZIONE 
Posizionamento barriere acustiche adiacenti alla Pobbiano-Cavenago
  
CONSIDERATO CHE

-          a oggi non è stato fatto nessun intervento a tutela della salute dei residenti in Pioltello che abitano a ridosso della S.P. 121 Pobbiano-Cavenago;
-          in più di un’occasione i sopraindicati cittadini hanno manifestato pubblicamente le loro preoccupazioni in termini di inquinamento acustico e hanno contestualmente chiesto il posizionamento di barriere fonoassorbenti;
-          la S.P. 121 Pobbiano-Cavenago in questi anni ha riscontrato un notevole aumento di traffico, aggravando ancora di più i disagi e i danni che i cittadini loro malgrado subiscono;
-          con l’arrivo dei cantieri delle opere correlate alla Bre.be.mi (SS.PP. Rivoltana e Cassanese) la situazione è destinata a peggiorare;
-          che è stata inviata già una richiesta formale da parte di un gruppo di cittadini agli Assessori alla Salute Bolognini e alla Viabilità De Nicola.


TUTTO CIÒ PREMESSO

Siamo a chiedere all’Amministrazione provinciale e agli Assessori Provinciali competenti in materia

-          se è già stato avviato un iter procedurale per il posizionamento delle barriere acustiche nelle adiacenze della S.P. 121 Pobbiano-Cavenago e in particolare a protezione delle case a ridosso del cavalcavia sulla Ferrovia Milano-Venezia, meglio conosciuto come “ponte della SISAS”;
-          in caso affermativo, vorremo sapere quale sia lo stato avanzamento lavori e le eventuali difficoltà riscontrate per la posa delle suddette barriere.

Milano, 22 settembre 2011

Roberto Biolchini
Capogruppo Italia dei Valori







 arrivano le prime risposte

In merito alla questione che riguarda il posizionamento delle barriere fonoassorbenti a ridosso della S.P. 121 Pobbiano-Cavenago in territorio di Pioltello, come Gruppo Idv abbiamo presentato in data odierna un’interrogazione urgente in Consiglio provinciale. In concomitanza alla lettera protocollata dall’associazione Territorio e Società, nella quale si chiede agli assessori competenti un intervento in merito, con l’interrogazione abbiamo chiesto all’Amministrazione provinciale se fosse già stato avviato un iter procedurale per il posizionamento delle barriere acustiche nelle adiacenze della S.P. 121 Pobbiano-Cavenago e in particolare a protezione delle case a ridosso del cavalcavia sulla Ferrovia Milano-Venezia, meglio conosciuto come “ponte della Sisas” e, in caso affermativo, quale fosse lo stato avanzamento lavori e le eventuali difficoltà riscontrate per la posa delle suddette barriere. Ringrazio l’assessore alla Viabilità De Nicola che, trovandosi in aula, ha risposto in tempo reale alle nostre domande, proprio durante il Consiglio provinciale, comunicandoci due notizie decisamente rilevanti. Preso atto che tale opera ad oggi non risulta inserita a Bilancio, la prima notizia riguarda un progetto che la Provincia sta studiando, con la collaborazione di un soggetto privato, quindi a costi zero per l’Ente, per il posizionamento di barriere acustiche provviste di pannelli fotovoltaici per lo sfruttamento dell’energia prodotta. La seconda notizia è che il prossimo 29 settembre la Provincia ha convocato un incontro con i sindaci dei comuni coinvolti e i rappresentanti di Bre.be.mi per studiare insieme una soluzione viabilistica temporanea connessa all’avvio, già avvenuto, dei lavori di riqualificazione di Cassanese e Rivoltana. Due primi passi importanti che vanno nella giusta direzione del superamento delle paure, più che giustificate, dei cittadini che già oggi pagano pesantemente il prezzo in termine di salute e temono un ulteriore incremento di traffico su quella strada. Come Gruppo di Italia dei Valori continueremo a tenere monitorata la situazione e, nel caso, quando discuteremo in aula il prossimo Bilancio di previsione sarà nostra premura presentare un emendamento o un ordine del giorno affinché le barriere antirumore non vengano dimenticate”.
Milano,  22 settembre 2011

venerdì 23 settembre 2011

PONTE DELLA SISAS, LA NOSTRA RICHIESTA ARRIVA IN TELEVISIONE

LA NOSTRA RICHIESTA DI POSIZIONARE LE BARRIERE FONOASSORBENTI TRASMESSA IN TV SU 7 GOLD TELECITY

PUBBLICHIAMO IL VIDEO ANDATO IN ONDA STAMANE SU 7 GOLD TELE CITY
RIMANIAMO IN ATTESA CHE LE AUTORITA COMPETERNTI SI METTANO IN CONTATTO CON NOI PER VALUTARE IL DA FARSI E I PERCORSI POSSIBILI
COME TERRITORIO E SOCIETA ESPRIMIAMO SODDISFAZIONE E FIDUCIA, PER L'EVOLVERSI DEL NOSTRO IMPEGNO IN DIFESA DELLA SALUTE DEI CITTADINI CONFIDANDO FINALMENTE IN UNA SOLUZIONE POSITIVA
'INFORMEREMO I CITTADINI IMMEDIATAMENTE APPENA VI SARANNO NOVITA'

SERVIZIO SU YOU TUBE



mercoledì 21 settembre 2011

PONTE DELLA SISAS E SALUTE PUBBLICA LA NOSTRA RICHIESTA SUI GIORNALI

I GIORNALI RIPRENDONO ANCORA LA NOSTRA RICHIESTA DI SALUTE
Dopo l'invio della nostra richiesta agli assessori Provinciali competenti e al Sindaco di Pioltello, per salvaguardare la salute dei nostri concittadini che vivono nelle adiacenze del ponte.
Lettera dove  chiediamo un sollecito intervento, per  l'installazione delle barriere fonoassorbenti su ponte della Sisas, in difesa  del diritto dei cittadini di essere tutelati  nella  loro integrita psicofisca,  da chi ha il dovere di intervenire per evitare ulteriori disagi e danni.
Il Giorno e la Gazzetta della Martesana  riprendono la nostra richiesta 






giovedì 15 settembre 2011

TERRITORIO E SOCIETA ADERISCE A PULIAMO IL MONDO

 STA ARRIVANDO PULIAMO IL MONDO
DAL 16 AL 24 SETTEMBRE 2011


 PARTECIPA E ADERISCI  


 per maggiori informazioni  Clicca sul link  o sull'immagine puliamoilmondo 2011





     

mercoledì 14 settembre 2011

BARRIERE FONOASSORBENTI SUL PONTE DELLA SISAS

QUAL COSA SI MUOVE

Non è nostra intenzione, dare false speranze ai cittadini che da anni aspettano il posizionamento delle barriere, che  "combattono" affinché il loro diritto ad una vita dignitosa e tranquilla e per la sicurezza della loro stessa salute venga ascoltato e rispettato.

Sono anni che tutti gli organismi competenti si rimpallano la responsabilità, che promettono e inseriscono il capitolo di spesa fra le opere pubbliche da portare a termine.
quelle di Limito sono state inserite più volte, nel programma provinciale per il posizionamento delle  barriere e sempre mai portate in esecuzione o addirittura tolte.
Anche questa volta, il piano provinciale non prevede il loro posizionamento, nonostante tutti siano a conoscenza delle gravi conseguenze che potrebbero riscontrarsi per la salute pubblica e che con l'entrata a regime della BreBeMi, e in fase di canterizzazione della stessa, la già pesante situazione non potrà che aggravarsi ulteriormente. 

Sarà anche vero che nel bilancio previsionale della Provincia tale spesa non è stata inserita, come è vero che siamo tutti in periodo di ristrettezze economiche, Questo però non può e non deve prevaricare alcuni diritti fondamentali dei cittadini, diritti inrinunciabili come quello alla salute non possono essere sacrificabili o rinviabili.
Ogni ente ha un fondo di riserva dove poter attingere in caso di necessità o sopragiunte esigenze, ogni ente ha la possibilità di fare in corso d'opera degli aggiustamenti di bilancio, e qui non si parla di milioni di euro per comprarsi la Serravalle, la BreBemi o la Tem, qui si parla di qualche migliaia di euro spesi per salvaguardare la salute pubblica
Pubblichiamo l'articolo pubblicato oggi dal giorno e il link per la lettera inviata alle autorità competenti che anno la responsabilità dell'intervento e della salute dei cittadini
Procopio Gregorio
RICHIESTA FATTA IN PROVINCIA

DAL GIORNO 

RICHIESTA DI BARRIERE FONOASSORBENTE SUL PONTE DELLA SISAS

QUESTA E' LA LETTERA INVIATA VIA E-MAIL  A TUTTE LE AUTORITA' COMPETENTI


TERRITORIO E SOCIETA’
                                                                                             
            BLOG      www.territorioesocietapioltello.blogspot.com
            E-MAIL  territorioesocieta.pioltello@gmail.com

 Pioltello 13/ settembre 2011
                                                                                                  
               Spett. Assessore alla Salute Provincia di Milano
                         Dott. Stefano Bolognini
              Spett. Assessore alla viabilità Provincia di Milano
                        Dott. Giovanni De Nicola
   Epc.    Spett. Sindaco Comune di Pioltello
                       Antonello Concas

Oggetto: Richiesta di posizionamento barriere acustiche

   
Veniamo a sollecitare la vostra attenzione, e un vostro intervento risolutore, per la preoccupante situazione, più volta evidenziata, che subiscono i residenti della nostra città che vivono a ridosso della Pobbiano/Cavenago all’altezza del ponte di scavalcamento della ferrovia.

Negli anni, più volte i cittadini hanno sollecitato i vostri rispettivi uffici e il Comune di Pioltello, con lettere, raccomandate, correlate da documentazione, raccolta firma e analisi ambientali, per chiedere il posizionamento delle barriere acustiche, che li metterebbero al riparo dalle gravi ripercussioni e dai danni che la suddetta strada ad alto scorrimento provoca alla loro vivibilità, tranquillità e in particolare alla loro salute, diritto per altro sancito dalla Costituzione all’art. 32 (trentadue).

Nonostante le innumerevoli assicurazioni che negli anni si sono susseguite, da parte di tutte le autorità interpellate e responsabili, sia della viabilità e soprattutto del diritto irrinunciabile alla salute, ancor oggi nessun intervento che preservi l’integrità psicofisica dei cittadini è stato messo in atto.

La Pobbiano/Cavenago in questi anni ha per altro riscontrato un notevole aumento del traffico e del suo utilizzo, come unico ponte di attraversamento della ferrovia e di collegamento nord/sud, aggravando ancor più i disagi e i danni che i cittadini che ne vivono a ridosso debbono loro malgrado subire.

Con l’avvio dei cantieri delle opere correlate alla BreBeMi (Rivoltana-Cassanese) ormai in atto, per i residenti adiacenti alla Pobbiano/Cavenago e in particolare al Ponte, più comunemente detto della Sisas, la situazione non potrà che aggravarsi ben oltre il limite di sicurezza e garanzia per la loro salute, limite a nostro avviso già abbondantemente superato.


   
Certi che il ruolo da voi assunto e la responsabilità, che vi compete, della difesa della salute dei cittadini, sicuri un vostro interessamento e un sollecito intervento risolutore, rimaniamo in attesa di un gradito riscontro alla nostra richiesta e ci rendiamo disponibili ad un incontro per esplicitare al meglio la nostra richiesta, vi porgiamo anticipatamente i nostri più graditi ringraziamenti.

Territorio e società Pioltello
Procopio Gregorio Andrea
Via Giovanni Strada N°9
20060 Liscate (Milano)

lunedì 12 settembre 2011

BONIFICA SISAS, la Regione ha proposto una risoluzione consensuale A GROSSI

SISAS: IL PASSAGGIO DA GROSSI A DANECO. UNA NUOVA  DENUNCIA ALLA PROCURA DI MILANO


ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO

Il  Sottoscritto, Mario De Gaspari (CF.........................), nato a Milano  il 18 gennaio 1951, residente a Pioltello in via ................, espone quanto segue.

Il 21 dicembre 2007 la Regione Lombardia e il Ministero dell’Ambiente decidono di affidare alla società TR Estate 2 di Giuseppe Grossi la bonifica della parte dell’ex Polo Chimico, denominata fallimento SISAS, situata nel territorio dei Comuni di Pioltello e Rodano. A questa decisione si è arrivati mediante la conclusione di un accordo di Programma che ha visto coinvolti, oltre a Regione e Ministero, anche i comuni di Pioltello e Rodano, la Provincia di Milano, il Gruppo Zunino e Walde Ambiente. In questa occasione l’intervento di bonifica veniva valutato intorno ai 120 milioni di euro, cifra considerevole.  La TR Estate 2 si impegnava a effettuare le opere di bonifica e gli enti locali si impegnavano a restituire, in termini di volumetrie e urbanizzazione del’area, il valore dell’operazione di bonifica. La Tr Estate 2 si impegnava inoltre a versare alla regione una fideiussione di 60 milioni a garanzia dell’intervento. Con quell’accordo le amministrazioni si impegnavano anche a non attivarsi, nei confronti di TR Estate 2 e degli altri due operatori privati, per il recupero delle somme spese fino a quel momento per la gestione della crisi ambientale e per i danni da questa causati. I costi della bonifica dovevano essere pari al valore dell’area bonificata. Secondo il perito nominato dal Tribunale per il fallimento il valore dell’area bonificata sarebbe ammontato, a opere eseguite, a circa 96 milioni di euro. La TR Estate prevede invece lavori per 120 milioni di euro, il 33% in più. Praticamente decide di lavorare in perdita.
Nel 2008 l’Air Liquide, azienda sita nello stesso polo chimico, ma tuttora attiva e quindi interessata al mantenimento della vocazione industriale dell’area, ricorre al TAR lombardo per impugnare l’accordo di programma fra enti pubblici e TR Estate. Nel farlo mette in evidenza proprio questo punto e afferma che invece i costi di bonifica, in base al loro perito incaricato, si aggirano intorno ai 40/50 milioni di euro. Ad oggi quel ricorso giace presso il TAR lombardo e ancora non è stata fissata alcuna udienza. Tuttavia gli eventi degli ultimi mesi hanno dato alla vicenda una svolta che stiamo segnalando. Le vicende processuali che hanno visto coinvolto Grossi (la bonifica di Santa Giulia) hanno messo in crisi l’operazione di Pioltello - Rodano al punto che la TR Estate è stata sostituita da un commissario straordinario nominato dal Governo, con il compito di portare urgentemente a termine l’operazione di bonifica che, a quella data, la TR Estate aveva compiuto in minima parte. Il commissario nominato aveva inizialmente il compito di individuare e comunicare a TR Estate 2 i siti dove conferire i rifiuti; se TR Estate 2 non avesse ripreso entro 7 giorni dalla comunicazione dei siti l’asportazione dei rifiuti, il Commissario sarebbe intervenuto direttamente,  in danno all’operatore inadempiente.
  • il 10 giugno 2010 il Commissario ha presentato la lista dei siti
  • il 24 giugno 2010 TR Estate 2 ha chiesto di uscire dall’Accordo di Programma, accusando gli Enti pubblici di non aver rispettato la tempistica prevista per le autorizzazioni, ricostruzione respinta dagli Enti.
  • Negli ultimi giorni, la Regione ha proposto una risoluzione consensuale (cioè senza colpa) dell’Accordo di Programma con TR Estate 2, impegnandosi a versare a TR Estate 2 i costi finora sostenuti perla bonifica – pari a circa 25 milioni di euro -  più altri 4 milioni di euro pagati per l’acquisto dell’area, diventando in cambio proprietaria dell’area.

Un particolare va sicuramente aggiunto: la TR Estate 2, non ha mai versato la fideiussione alla Regione. La TR non ottempera agli obblighi impartiti dal Commissario e perciò viene estromessa. In questa situazione  il commissario è pertanto costretto risolvere il problema della bonifica e il 19 luglio 2010 sul sito del Ministero dell’Ambiente viene pubblicato il Bando per l’assegnazione della prosecuzione dei lavori di bonifica nell’area ex Sisas di Pioltello - Rodano, conseguente all’intenzione dichiarata dall’attuale bonificatore di lasciare il compito. Il lavoro è stato assegnato per circa 37 milioni alla società Daneco del gruppo Unendo su una base d’asta di 45 milioni di euro. A tre anni di distanza, il Governo, per il tramite del commissario, ha dunque validato la valutazione dell’AIR Liquide fatta due anni prima e giacente ancora nella cancelleria del TAR. La domanda che il denunciante si pone è dunque: chi e che cosa hanno reso possibile una ipervalutazione dei costi di bonifica? La Regione Lombardia, il Ministero dell’Ambiente, la Provincia di Milano e i comuni di Pioltello e Rodano prima di accettare la valutazione fatta dal soggetto bonificatore, e dunque valutazione fatta in pieno conflitto di interessi, hanno effettuato i necessari controlli? La questione è fondamentale perché sulla base di quella valutazione le amministrazioni pubbliche si impegnavano a restituire, in termini di urbanizzazione e volumetrie, il valore stesso della bonifica. Su che base dunque le amministrazioni pubbliche hanno preso per buona questa valutazione dal momento che investiva in maniera determinante interessi pubblici di notevole rilievo, quali l’utilizzo e lo sfruttamento del territorio e la rendita a questi connessa?

 Pertanto chiedo che venga fatta luce su questa vicenda; nello specifico chiedo di verificare se vi siano state omissioni nella fase di controllo e valutazione. Chiedo che la procura verifichi l’esistenza o meno di eventuali speculazioni che possono essere state tentate attraverso questo meccanismo e che possano vedere, anche come parte lesa, direttamente o indirettamente l’amministrazione pubblica. Pertanto si chiede a codesta Spett.le Procura della Repubblica di esaminare la fattispecie esposta ricercandone gli eventuali estremi di reato.

Io sottoscritto Mario De Gaspari delego a depositare il presente esposto l’avv. Gaetano Nicosia del foro di Milano,  eleggendo domicilio presso il suo studio in Milano via Amadeo, 57, ai fini delle comunicazioni inerenti il  procedimento in oggetto.
 
Mario De Gaspari

È autentica
Avv. Gaetano Nicosia

venerdì 9 settembre 2011

Pioltello UN PO DI STORIA SULLA BONIFICA SISAS



 Di Mario De Gaspari

 ALCUNI PASSAGGI RELATIVI ALLA BONIFICA SISAS

Il 21 dicembre 2007 la Regione Lombardia e il Ministero dell’Ambiente decidono di affidare alla società a Giuseppe Grossi la bonifica dell’area ex Sisas parte dell’ex Polo Chimico, denominata fallimento SISAS, situata nel territorio dei Comuni di Pioltello e Rodano. A questa decisione si è arrivati mediante la conclusione di un accordo di Programma che ha visto coinvolti, oltre a Regione e Ministero, anche i comuni di Pioltello e Rodano, la Provincia di Milano, il Gruppo Zunino e Walde Ambiente.

L’intervento di bonifica veniva valutato intorno ai 120 milioni di euro.  La TR Estate 2 si impegnava a effettuare le opere di bonifica e gli enti locali si impegnavano a concedere volumetrie edificabili per compensare i costi della bonifica.

Nel 2008 l’Air Liquide, azienda sita nello stesso polo chimico, ma tuttora attiva e quindi interessata al mantenimento della vocazione industriale dell’area, ricorre al TAR lombardo per impugnare l’accordo di programma affermando che invece i costi di bonifica, in base al loro perito incaricato, si aggirano intorno ai 40/50 milioni di euro. Quindi le volumetrie edificabili da concedere sarebbero circa un terzo.


Il 19 luglio 2010 sul sito del Ministero dell’Ambiente viene pubblicato il Bando per l’assegnazione della prosecuzione dei lavori di bonifica nell’area ex Sisas di Pioltello - Rodano, conseguente all’intenzione dichiarata da parte di Grossi, arrestato e sotto inchiesta, di lasciare il compito.

Il lavoro viene assegnato per circa 37 milioni alla società Daneco del gruppo Unendo su una base d’asta di 45 milioni di euro. A tre anni di distanza, il Governo, per il tramite del commissario, ha dunque validato, e addirittura ridotto, la valutazione dell’AIR Liquide fatta due anni prima.

Chi e che cosa hanno reso possibile questa sopravalutazione dei costi di bonifica?

La Regione Lombardia, il Ministero dell’Ambiente, la Provincia di Milano e i comuni di Pioltello e Rodano prima di accettare la valutazione fatta dal soggetto bonificatore, in pieno conflitto di interessi, hanno effettuato i necessari controlli? La questione è fondamentale perché sulla base di quella valutazione il comune di Pioltello e il comune di Rodano si impegnavano a restituire, in termini di urbanizzazione e volumetrie, il valore stesso della bonifica. Su che base dunque le amministrazioni pubbliche hanno preso per buona questa valutazione dal momento che investiva in maniera determinante interessi pubblici di notevole rilievo, quali l’utilizzo e lo sfruttamento del territorio e la rendita a questi connessa?

Questi solo alcuni passaggi: ci sarebbe poi da dire del tentativo pazzesco di deindustrializzare tutta l’area per costruirci un intero quartiere residenziale, come contropartita per la bonifica valutata appunto 120 milioni di euro; oppure delle compensazioni chieste e accetate dai due comuni in cambio della sottoscrizione dell’accordo, vere e proprie tangenti mascherate, per promuovere l’immagine dei sindaci; oppure della mia interpellanza del 19 novembre 2007 in consiglio provinciale al presidente Penati e all’assessore Brembilla di cui aspetto ancora la risposta,….

PIOLTELLO TANGENTI PER LA BONIFIA SISAS

UNA STORIA INFINITA FATTA DI TROPPI ERRORI E ENORMI DUBBI

dal Giornoilgiorno.imartesana

Ex-Sisas, maxi mazzetta per la bonifica truccata

Pioltello, il Tribunale del Riesame conferma la tesi della Procura: dalla Daneco 700mila euro a Pelaggi per ottenere favori sullo smaltimento del nerofumo
Una squadra di tecnici durante un sopralluogo all'ex Sisas
Milano, 9 settembre 2011 - «Poi 700 sai dove vanno». «Lo so lo so». «Eh, c’è andata bene anche stavolta». «Questo commissario è fantastico». A parlare sono due manager, tesoriere e dirigente contabile della Daneco Impianti Srl, appaltatrice delle opere di bonifica della «bomba ecologica», l’area chimica ex Sisas di Pioltello-Rodano, e appaltatrice in vece del re dei rifiuti, quel Giuseppe Grossi che nel frattempo era finito in carcere per le sovraffatturazioni sullo smaltimento rifiuti dell’area Santa Giulia di Milano.
Ma chi è il fantastico commissario straordinario, e che significa 700? La Procura di Milano, e ora anche il Tribunale del Riesame (che ha appena confermato il sequestro di 48mila euro in contanti scoperti in casa dell’amministratore delegato della Daneco Bernardino Filipponi) sono certi che per 700 si intenda una tangente di 700mila euro da versare al commissario delegato di governo alla bonifica Sisas, capo della segreteria tecnica del Ministero all’Ambiente, Luigi Pelaggi. Lui, chiamato a far fronte, in quattro e quattr’otto, al completamento della bonifica dell’area, inquinata da 35 anni, appena prima che scattasse la maximulta dell’Unione Europea da 400 milioni di euro, più altri 200mila per ogni giorno di ulteriore ritardo. Pienamente confermata dal Tribunale del Riesame (giudici Paolo Micara, Cesare Tacconi e Valentina Baroni), è l’ipotesi accusatoria, formulata nel giugno scorso dai sostituti procuratori Paola Pirotta e Paolo Filippini, che in quella operazione intravvedono i reati di corruzione e truffa aggravata allo Stato. Le 280mila tonnellate di rifiuti speciali, nerofumo, rimossi da 10mila camion in meno di un anno, potrebbero essere state trattate frettolosamente, e con enorme risparmio per l’azienda. Ma, soprattutto, illecitamente.
L’operazione, data per esemplare, resta dubbia soprattutto nell’ultima fase. Il nerofumo sarebbe stato trattato, secondo l’ipotesi accusatoria e tecnica, come rifiuto di categoria meno pericolosa, dopo un processo di tritura e miscelazione. Una riclassificazione vietata, che sarebbe stata consentita proprio dal commissario governativo, con una serie di provvedimenti amministrativi finalizzati «ad agevolare l’impresa nello smaltimento dei rifiuti». E consentendo all’azienda «di ottenere contributi pubblici sulla bonifica in misura superiore rispetto ai costi affrontati». E se tutto ha un prezzo, la benevolenza del commissario sarebbe costata alla Daneco 700mila euro, un decimo del valore dell’appalto.   
Coincidenze temporali, poi, non aiutano gli indagati: mentre nella cassaforte di Filipponi (di cui la moglie non conosceva la combinazione), si accumulavano mazzette da 500 euro, come presunta «provvista di denaro a fini corruttivi», in singolare coincidenza il commissario Pelaggi parlava con la propria promotrice finanziaria, «cercando soluzioni finanziarie per investire denaro» (scrivono i giudici del Riesame). «Perché lì in Fineco ci stanno tanti soldi, eh!» dice lei, («con riguardo al conto personale di Pelaggi dal quale effettuare il prelievo» per l’investimento). E poi ci sono incontri fra Pelaggi e l’ad Filipponi, «al di fuori di sedi istituzionali». E c’è il solito modo di parlare di tangenti in modo criptato. Filipponi, il primo aprile 2011 invia un messaggio in codice a Francesco Colucci, amministratore della Unendo, società controllante la Daneco: «Partito altro siluro».
di Marinella Rossi

sabato 3 settembre 2011

LETTERA DEL CARDINALE TETTAMANZI

  UNA CONFERMA ILLUMINATA DELLA BONTA DEL NOSTRO PENSIERO E DELLE NOSTRE IDEE

Pubblichiamo questa lettera che il Cardinale Dionigi Tettamanzi ha inviato alle comunità musulmana in occasione delle celebrazioni del Ramadan.

E’ un messaggio breve ma intenso. In poche parole esprime con amara lucidità la difficile situazione della convivenza tra persone che appartengono a religioni diverse, e allo stesso tempo rilancia con forza l’imprescindibile necessità del dialogo.

Una voce e un messaggio tanto autorevoli non possono che risultare confortanti, soprattutto per chi, come noi di TERRITORIO E SOCIETA’, si impegna quotidianamente e concretamente in questa direzione.


venerdì 2 settembre 2011

SEGRATE FELICE: IL CENTRO COMMERCIALE DI SEGRATE NELL'INDAGINE SU ...

SEGRATE FELICE: IL CENTRO COMMERCIALE DI SEGRATE NELL'INDAGINE SU ...: ECCO COME FU APPROVATO IL 19 MARZO E A CHE PREZZO

I DANNI DEL SISTEMA SESTO AFFINATO PER SEGRATE?

UN NUOVO FILONE DELLE INDAGINI?
toccherà Pioltello, Segrate e Peschiera? 
AL FINE DI DI ELIMINARE OGNI LEGITTIMO DUBBIO,
E OGNI INEVITABILE SOSPETTO, NOI LO AUSPICHIAMO 

per chi volesse approfondire l'argomento ( e forse farsi venire qualche dubbio) consigliamo i seguenti link
TAG:  Centro commerciale- inciucio- PD- amministrazione-segrate- etcc.

 http://segratefelice.splinder.com/ 

 http://segratefelice.blogspot.com/

http://www.segratedomani.blogspot.com/




19 Marzo, Mario De Gaspari con i segratesi, contro l'occupazione " squadrista e fascista" del consiglio comunale